Concept

Relazioni

Il percorso visivo dell’undicesima edizione è un contributo creativo per invitare ad accomunare il valore delle relazioni "umane" ad ogni scelta personale, sociale, ambientale, civile, politica, civile ed economica. La fotografia, per le preziose opportunità di mediazione, è un procedimento già di per sé inclusivo, in grado di entrare continuamente nel flusso delle relazioni.
Già negli anni Novanta, in risposta alla crescente disgregazione della socialità, il critico d’arte Nicolas Bourriaud riteneva l’arte visiva in grado di rispondere a questo disagio. Per il suo ruolo interattivo, la fotografia concorre a creare e ad alimentare le relazioni sociali; così come a testimoniare la crisi della relazioni tra uomo e natura, la perdita di efficacia delle istituzioni che dovrebbero regolare pacificamente le relazioni internazionali, o che a volte grida un malessere che non ha nome e chiarezza e ricerca consolazione in immagini del passato o di ideali futuri.
La parola relazione - sostiene il sociologo Aldo Bonomi - è di per sé una parola dolce ma oggi sta diventando sempre più pesante perché legata alla angoscia che deriva dalla crisi delle relazioni. Partendo dalla necessità di attraversare questo difficile passaggio epocale, la fotografia per la sua capacità di stabilire rapporti con la memoria, con la contemporaneità, gioca un ruolo di rilievo nel raccontare a noi stessi chi siamo; è in grado di evocare i nostri limiti e di sollecitare importanti cambiamenti aprendo a nuovi legami di senso.
Quest'anno Ragusa Foto Festival, attraverso mostre ed eventi, propone una narrativa visiva che intende stimolare una doverosa riflessione culturale attraverso alcune rappresentazioni delle diverse relazioni che caratterizzano il flusso della vita, rispetto alle persone, tra generazioni, con la natura, con la tecnologia, con il territorio.